Per definizione "fame nervosa" è un termine comune per quello che gli studiosi del comportamento alimentare definiscono EMOTIONAL EATING, ovvero la situazione vissuta da quei soggetti che mescolano le emozioni con l’assunzione di cibo e usano il cibo per far fronte alle emozioni che ogni giorno incontrano e che non sempre riescono a gestire". Anche chi non ha particolari problemi di peso raramente mangia solo per soddisfare la fame biologica e per nutrirsi.
Quante volte capita che siamo annoiati e apriamo il frigo per mangiare? Siamo tristi? Apriamo la dispensa ed ecco il pezzettino di cioccolato da mangiare. Siamo nervosi, arrabbiati o infastiditi? Cerchiamo qualcosa da mettere sotto i denti. Ecco che il cibo diventa il nostro principale meccanismo compensatorio. Nulla di grave se accade saltuariamente, il discorso cambia se invece si cerca continuamente conforto nel cibo.
Esistono varie strategie per gestire al meglio gli “attacchi di fame” ed è bene conoscerle.
Per prima cosa occorre un regime alimentare sano: pochi zuccheri e farine raffinate, più cereali e cibi integrali, prediligere i grassi buoni ed evitare carni e alimenti lavorati e trasformati. In questo modo i cibi avranno un più alto e lungo potere saziante. Occhio, quindi, ai cibi “tentatori” da mettere in dispensa!
Quando l’attacco di fame è proprio impellente occorre sgranocchiare (nel vero senso della parola) qualcosa,infatti, tutto ciò che è croccante da masticare appaga prima il cervello: via libera a gallette, finocchi e carote! L’atto della masticazione,inoltre, da proprio modo all’individuo di scaricare lo stress accumulato. Un po’ come fare una corsetta, che pure aiuta!!!!
Se proprio, invece, è forte il desiderio di dolce
si può optare per un buon cioccolato fondente minimo al 70%! Parliamo di piccole quantità circa 30 grammi.
È bene imparare,infine, a gestire la fame nervosa distraendosi e impegnandosi in altre attività: una passeggiata, un bagno caldo, una doccia rinfrescante, sorseggiare una tisana, qualsiasi cosa vi distolga dal pensiero del cibo. Perché è un pensiero non una necessità fisiologica dell’organismo.
In ultima battuta, se si soffre di fame nervosa e si è deciso di intraprendere un percorso nutrizionale dimagrante può essere utile l’assunzione di qualche goccia di melatonina dopo colazione: è un ottimo rimedio naturale per favorire la “sconfitta” della fame nervosa.